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venerdì 22 luglio 2011

Un sogno chiamato ... CAMPOVOLO!

"Son stati giorni che han lasciato il segno e stare al mondo è già di più un impegno .... "
Ecco la prima frase che mi viene da dire riguardo al indimenticabile concerto di Campovolo. Nel 2005 io non c'ero ancora, o per lo meno non sapevo della grandezza di Luciano e della sua musica.
Per fortuna ho avuto il piacere di scoprilo nel mio "GIORNO DEI GIORNI" oramai quasi tre anni fa. Da allora ne sono successe di cose. Il mio primo concerto è stato quello all'Arena di Verona, nel 2009 in un concerto SOLO ROCK 'n' ROLL. Da li è stato amore assoluto. Dopo l'arena è arrivato lo stadio di SAN SIRO, seguito dal PALASPORT di TRIESTE e dal teatro MALIBRAN a Venezia. Sono stati tutti concerti così diversi e così pieni di forti emozioni e sentimenti, che penso si possano racchiudere nell'esperienza di Campovolo.
Questa mattina andando a Correggio ho visto questa locandina ..
Penso che parli da se.... Mi ha riempito il cuore di gioia .. tutte quelle ANIME sotto lo stesso palco, sotto lo stesso cielo, a cantare ed urlare al cielo quella stessa canzone.. è un qualcosa che mi fa venire la pelle d'oca. Sono esperienze che ti lasciano senza fiato.
" Rifaresti Campovolo? "
Cavoli se lo rifarei ... "Per una magia così vale la pena vivere ... " Poi, come si dice, non c'è due senza tre :P

GRAZIE LUCIANO!

martedì 12 luglio 2011

Let me live the joy of life...

Un tatuaggio resta per sempre, lo sai?
Si, lo so. :D
Sono come le emozioni, quelle indelebili, che ti restano nel cuore. Quelle che tiri fuori nei momenti tristi, quando non sai più a cosa aggrapparti ... è qui che affiorano i ricordi. 
Ho sempre visto i tatuaggi come una forma astratta di esprimere emozioni e gioia. Molti scrivono canzoni, altri disegnano, altri ancora ballano, io invece mi tatuo. 
Molti non lo capiscono, ma sinceramente non mi importa. 
So solamente che ogni volta che sfioro quella pelle il mio cuore è felice. Felice anche solo per un attimo, ma è una sensazione fantastica. 



"La rosa che trafigge il cuore"
L'ho sempre chiamato così il mio primo tattoo. Mi piace pensare al cuore che sanguina e che la rosa ha il coraggio di sbocciare ugualmente, anche nella sofferenza. 
Così come nella vita, devi avere il coraggio di andare avanti e cercare di tirare fuori il meglio di te in ogni occasione, altrimenti appassirai in fretta. 


"Le stelle più belle brillano per sempre"
Questo tatuaggio è molto personale, ed è forse quello a cui sono più legata. L'ho dedicato a "due stelle" che purtroppo non ci sono più. Le persone care restano impresse nel cuore di chi le ha amate e di chi le ha conosciute, e quando se ne vanno lasciano una scia di sconforto che pian piano si allevia e svanisce. A questo punto rimane il ricordo. Le mie stelle più belle eravate voi. Nonni miei. <3 Mancate tanto ogni singolo giorno. 


"Meglio di noi non c'è Niente ... "
Questo terzo tattoo è dedicato a chi mi ha fatto conoscere ed apprezzare la musica in tutte le sue forme e sfumature, ovvero i Finley. Ricordo che Pedro, durante un incontro con il pubblico a Bologna, (Athletes World) disse che questa canzone era dedicata a NOI fans, quelle che c'erano sin dall'inizio e che nonostante tutto sono ancora qui con LORO! Questa canzone racchiude tutta la musica dei Finley. E racchiude l'essenza della mia adolescenza. 


"Dicevi la semplicità del cuore ti cambia ... la VITA"
Questo è il tatuaggio "più fresco" e più Rock 'n' Roll che mi sia mai fatta! Dedicato alla musica e alle parole dei THE SUN (Sun eats hours). 
Questo tattoo si porta dietro un bagaglio enorme di emozioni. Si, sono tutte racchiuse nella mia spina dorsale. 


Ho sempre adorato la chitarra elettrica, ed era ora che me la tatuassi. Tutti quegli assoli, tutte quelle note, *____* Voi non potete capire quando io ami questo strumento. 
è il motore che aziona il mio cuore. 
"My Prayer" ... è stata una scelta molto sofferta, in quanto c'era una gara enorme tra molte altre canzoni.
Questa penso che le rappresenti tutte. Il testo è molto toccante e vero, mi emoziona sempre ascoltarla live, è un momento davvero unico. 

Ed ora non resta che pensare al 5° :):):):):)